Come far rivivere gli edifici abbandonati ad Asti

Come far rivivere gli edifici abbandonati ad Asti

Elisa Schiffo

 

Il tema dei «contenitori vuoti» sarà al centro del secondo appuntamento con «Books – Incontri con gli Autori», la mini rassegna organizzata dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Asti che apre la terza edizione dell’«Asti Fest», il festival che avrà il suo clou nel mese di maggio (18, 19, 25) tra incontri, convegni e testimonianze di esempi virtuosi. L’appuntamento è per oggi (giovedì), alle 18, a Palazzo Guglielminetti: Giovanni Campagnoli presenterà “Riusare l’Italia – Da spazi vuoti a start-up culturali e sociali”, un viaggio tra le buone prassi diffuse sul territorio nazionale. La proposta è quella di riutilizzare gli spazi vuoti affidandoli a start up culturali e sociali, generando una leva a basso costo per favorire l’occupazione giovanile: un’azione che può contribuire, dal basso, allo sviluppo del Paese, dà la possibilità di esprimere le “vocazioni” artistiche, creative, culturali, artigianali che hanno fatto apprezzare l’Italia nel mondo. E anche la scelta di Palazzo Guglielminetti per la presentazione del libro va in questo senso: sede della casa editrice Letteratura Alternativa Edizioni, è un esempio di adattamento ai cambiamenti: un edificio storico, tutto da scoprire, in stile liberty, che conserva la sua identità tra gli edifici costruiti successivamente e ha una storia da raccontare in quanto ha ospitato la residenza privata di Eugenio Guglielminetti.

 

«provocAZIONI2»
Intanto è stato prorogato al 14 giugno il termine per partecipare a «provocAZIONI2».«Un’iniziativa a cui tutti possono aderire, condividendo in maniera artistica, anche provocatoria, il proprio punto di vista su Asti come città resiliente (la capacità di reagire alle perturbazioni di ogni genere sociali, culturali, economiche, ndr) – spieganoMarco Pesce e Maura Cucchi Osano(commissione cultura) –È possibile utilizzare qualsiasi tecnica grafica (schizzo, collage, patchwork, fotomontaggio, ecc.), le immagini saranno pubblicate online e potranno essere esposte in una mostra temporanea». Partecipare è semplice, basta caricare i lavori realizzati sul sito www.astifest.it, dove si trova anche il regolamento del concorso.

 

Fonte: La Stampa Asti

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